Cos’è un accatastamento e come ottenerlo

accatastamento

Per accatastamento si intende una pratica catastale riferita ai fabbricati ed è indispensabile per attuare il censimento (per finalità fiscali) di un immobile nuovo o modificato nella sua struttura originale. E’ inoltre obbligatorio per la richiesta del certificato di agibilità degli immobili e serve per l’attribuzione della rendita catastale, necessaria per il calcolo delle imposte quali l’Imu, l’Irpef ecc.

Si può richiedere l’accatastamento rivolgendosi ai tecnici abilitati che, tramite il software DOCFA del Ministero delle Finanze, possono trasmettere al Catasto i dati descrittivi ed identificativi che interessano l’immobile, acquisendo la nuova planimetria catastale in tempi rapidi.

Se l’immobile da accatastare è di nuova costruzione bisogna inserire prima il fabbricato nella mappa catastale compilando un documento denominato Tipo Mappale. In questo caso il tecnico incaricato della pratica dovrà effettuare un sopralluogo preliminare eseguendo i rilievi tramite GPS.

La pratica dovrà essere inoltrata agli uffici catastali che, in caso di approvazione, rilasceranno un documento in cui sono compresi tutti i dati (particella, numero, foglio ecc.) che servono per l’identificazione e la rendita dell’immobile.

In quali casi è necessario effettuare l’accatastamento?

L’accatastamento si ritiene necessario sia per la denuncia di una nuova costruzione che per la realizzazione di interventi sull’immobile che comportano modifiche alla sua rendita catastale che gli è stata precedentemente assegnata al momento della registrazione al Catasto.

Di seguito alcuni casi:
Unità immobiliari oggetto di ampliamento, come la creazione di nuovi ambienti, realizzazione di verande ecc.;
Modifiche di spazi interni, anche se non è stata aumentata la superficie o il volume complessivo del fabbricato;
Frazionamenti e fusioni per cambio di proprietà, come la divisione in più unità immobiliari o l’unione di esse;
Cambio di destinazione d’uso, anche nel caso in cui non sono stati eseguiti dei lavori edili, ma è stato cambiato soltanto l’uso dell’immobile;
Variazioni di dati toponomastici: quando ad esempio viene cambiato l’indirizzo o il numero civico dell’immobile.

Per queste ragioni l’accatastamento è un procedimento che bisogna obbligatoriamente eseguire qualora venissero effettuati degli interventi edili di ristrutturazione o nel caso di una costruzione nuova, entro la fine dei lavori.